Si ricorda che a partire da oggi c’è la possibilità di fare richiesta per i seguenti bonus e sussidi:

Decreto Cura Italia – Misure economiche attuative

Cassa integrazione

Per quanto riguarda la cassa integrazione, compresa quella estesa alle aziende che normalmente non possono utilizzarla (anche per chi ha un solo dipendente), si può già presentare la richiesta. La domanda spetta alle imprese, ma la procedura richiede più passaggi (sono coinvolte le Regioni). Per permettere il prima possibile a impiegati e operai di ricevere i soldi, si va verso una procedura che permette alle banche di mettere nel conto corrente dei beneficiari i denari (80% della retribuzione con tetto a 1.196 euro lordi al mese), per poi farsi rimborsare dallo Stato. (Consultabile direttamente sul sito dell’INPS)

Bonus baby sitting

Anche per il bonus baby sitting il primo giorno utile per la domanda, da fare sempre sul sito dell’Inps, è il primo aprile. Si tratta al massimo di 600 euro (fino a 1.000 solo per il personale sanitario), per le famiglie che hanno figli con non più di 12 anni. Riguarda sia i dipendenti, sia i lavoratori autonomi, ed è alternativo al congedo, che invece va chiesto alla propria impresa (tranne per i lavoratori autonomi che si devono rivolgere all’Inps) e che dà diritto alla metà dello stipendio. (Consultabile direttamente sul sito dell’INPS)

Sospensione mutuo

Pubblicato il nuovo modulo semplificato per presentare la domanda di sospensione del mutuo della prima casa. Potrà essere compilato direttamente online e inviato secondo le modalità indicate da ciascuna banca. Permette ai lavoratori in difficoltà (dipendenti e autonomi) di posticipare il pagamento delle rate per diversi mesi. 

Indennità lavoratori autonomi – Bonus Inps a partire dal 1° Aprile 2020. Di seguito in dettaglio:

  

  • Come presentare la domanda
    La domanda per il bonus autonomi deve essere presentata sul sito dell’Inps accedendo tramite lo Spid o il Pin semplificato che si può chiedere proprio per queste richieste: una procedura accelerata per ottenere il condice d’accesso, che solitamente si richiede online ma deve esser completato tramite una successiva comunicazione cartacea. In alternativa, si può usare il Contact center – numero verde 803 164 da rete fissa (gratuitamente), oppure al numero 06 164164 da rete mobile (a pagamento, in base alla tariffa applicata dai diversi gestori – o i patronati.
  • Bonus 600 euro paritite Iva, chi può richiederlo
    Sono interessati all’indennità di 600 euro – introdotta dal cosiddetto decreto Cura Italia – i lavoratori autonomi (commercianti, artigiani e coltivatori diretti), i liberi professionisti non iscritti a casse di previdenza obbligatoria, i collaboratori coordinati e continuativi, i lavoratori stagionali e quelli dello spettacolo. Secondo le stime si tratta di una platea di 5 milioni di persone.
  • Bonus 600 euro, limite per i lavoratori dello spettacolo
    Potranno chiedere l’indennità anche i lavoratori dello spettacolo purché abbiano versato nel 2019 almeno 30 contributi giornalieri e non abbiano avuto un reddito superiore a 50.000 euro. Questi lavoratori non devono essere titolari di rapporto di lavoro dipendente al 17 marzo per chiedere l’indennità. Per quel che riguarda gli stagionali dei settori del turismo e degli stabilimenti termali, devono aver cessato involontariamente il rapporto di lavoro nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2019 e il 17 marzo 2020 e – alla data del 17 marzo 2020 – non avere alcun rapporto di lavoro dipendente.
  • Bonus e altri sussidi
    l’Inps ricorda che queste indennità non sono cumulabili e che sono incompatibili non solo con la pensione ma anche con il reddito di cittadinanza, la cosiddetta Ape sociale e con l’assegno ordinario di invalidità.
    L’indennità è invece cumulabile con la Naspi per i lavoratori dello spettacolo e per quelli stagionali. Il bonus è cumulabile anche con le erogazioni monetarie derivanti da borse lavoro, stage e tirocini.